Il titolo l'ho rubato a David Grossman. Più precisamente a "Follia". Avrei potuto dire che era un omaggio o una citazione, ma cosa diavolo può fregargliene a David Grossman di essere citato da me? Così gliel'ho rubato ma lo ringrazio comunque: è perfetto per i miei deliri da viaggio (ma è meglio se li leggete dal basso in alto)
13 settembre 2013
Ricordo di viaggio n° 6 - Boccone numero 1: Riso
“I vietnamiti piantano il riso, i cambogiani lo guardano germogliare e i laotiani lo ascoltano crescere”. Il detto viene dagli occupanti francesi e si sa quanto male abbia fatto la Francia all'Indocina, dunque chi vi senta un retrogusto di sprezzo suppongo non abbia torto.
“Cambogia Laos same same” ci ha detto dal canto suo Rattana, il nostro conducente di tuk-tuk preferito in quel di Siem Reap, la città vicino ai templi di Angkor.
“Same same”, ma con quella piccola differenza: i cambogiani guardano germogliare il riso e allargano un grande sorriso a coprire tutte le urla del silenzio che vorrebbero smettere di sentire, mentre i laotiani, uomini come donne, sembrano tante Monna Lisa. La loro è solo l'ombra di un sorriso e non fa alcun rumore.
(nella foto: il tuk-tuk di Rattana, davanti a un ristorante nei pressi dei templi di Angkor)
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