E sì, ci piace qui. L'antica capitale del Mozambico (lo è stata fino al 1898) è magica, Gabriele (il padrone del Patio dos Quintalinhos, vedere sotto) fantastico e Sara, la cuoca del chioschetto dove abbiamo pranzato in questi due giorni, la seconda migliore chef del Mozambico dopo Stéphane di Ibo, è un portento e l’anno scorso ha partecipato a “Terra Madre” a Torino (se cliccate sappiate che la foto non le rende giustizia. Sara è bellissima. In inglese, senza foto di Sara, qui).
Qui la vacanza ha un autentico sapore di vacanza. Qui ci si ferma volentieri.
Gabriele, milanese, architetto, gestore di bed&breakfast, padre di quattro figli e chissà che altro, è del resto fermo qui da 11 anni.
Si sta proprio bene.
La sera, a cena, siamo in undici (che sia il numero magico dell’isola?): oltre ai soliti noti Simone, Markus, Valérie, Philippe e Alex, ci sono Antonio, Lorena e pure altri due francesi che avevamo incrociato a Pemba e che hanno una scuola di immersione a Zanzibar, Muriel e Jean-Marc. Il gruppo vacanze Piemonte è al completo e io, qui e ora alle 20.30, proprio come alle 13.40 oggi da Sara, sono felice.
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